Romano e romanista – nato nel 1925 all’Acqua Bulicante, quando aveva ancora il nome di Via Militare, la stessa tracciata per le antiche legioni che la percorrevano dalla Predestina all’Appia – è un giornalista in pensione da diversi anni, ritiratosi a Nettuno dopo la morte della moglie. Giornalista per vocazione, tanto da abbandonare l’università al secondo anno della facoltà d’ingegneria per cominciare a scrivere nel settimanale Il Tifone diretto da Eugenio Danese. Da qui, grazie alla scuola d’un autentico maestro, Riccardo Lalli, la rapida ascesa che gli ha fatto spalancare le porte del grande giornale che è stato per lui Il Messaggero della famiglia Perrone, nel quale ha dato il meglio di sé, scrivendo sempre di sport, calcio in particolare. Da vecchio, prima d’arrivare a “Cercando Patrica”, ha trovato nella sua casa di fronte al mare l’ispirazione e le forze per altri due libri: “Quei giorni a Nettuno” e “Il giorno del matrimonio”, dedicato a Mercedes la moglie perduta.