Gianluca, nato a Tivoli il 29 aprile 1970, scrive questo libro dopo aver trascorso 13 anni in carcere per espiare una condanna di 15.

Il D’Ascenzo, a differenza di altri, per il suo spirito di sopravvivenza e per riuscire a comprendere in quale baratro fosse caduto, entrato analfabeta, ha studiato e oggi scrive la storia della sua vita.
È vissuto tanti anni lontano dal “paradiso dei vivi” e nonostante le tante privazioni è riuscito ad accrescere il suo bagaglio culturale. Quanto scritto nelle pagine di questo libro vi permetterà di conoscere una nuova realtà che ruota attorno alla vita disagiata e al mondo del carcere.