Maria Grazia Colombo pittrice e scrittrice, si è dedicata con passione anche alla scenografia e al teatro. I forti temi sociali che affronta rappresentano una realtà scomoda, che troppe volte si vorrebbe nascondere voltando la faccia dall’altra parte. “Per credere ancora nell’umanità, bisogna volare. L’attimo in cui planerò, sarà per morire”, afferma l’autrice. Il suo obiettivo è di scrivere pensieri spontanei, liberi e istintivi, scaturiti dalla ribellione, dalla rabbia, dalla tristezza, dalla violenza, dal dramma, insomma, degli ‘ospiti’ della stanza morta, che sono vissuti e scomparsi (o ancora sopravvivono), nuotando disperatamente “contro corrente” senza trovare la barca di salvataggio che li avrebbe potuti trarre in salvo. “Il mio successo interiore sarà dunque unicamente quello di essere riuscita a scrivere sì con la mia penna, ma con il loro cuore”.