Zito Pierdonato, nato a Montescaglioso (MT) il 03/05/1959 è in carcere ininterrottamente dal 1995, condannato alla pena dell’ergastolo ostativo.
La stampa si è occupato di lui negli anni ’90, accusato di essere il capo promotore di un clan di stampo mafioso operante nella provincia di Matera durante gli anni di piombo che coinvolse l’hinterland materano agli inizi di quegli anni.
Tra carcerazioni pregresse e quella in corso, in totale ha scontato 30 anni di carcere, di cui 8 in regime di 41 bis. Dal mese di febbraio 2019 ha cominciato a beneficiare di permessi premio. Sposato, è padre di tre figli.
Dopo aver girato numerosi istituti di pena è attualmente detenuto nel Centro Penitenziario di Secondigliano a Napoli, dove continua a scontare la sua pena. Qui si è diplomato nell’a.s. 2017/18 presso il Liceo delle Scienze Umane “L. Bassi” di Sant’Antimo (NA) da privatista. Attualmente è iscritto presso l’Università “Federico II” di Napoli alla facoltà di Sociologia.
Profondo conoscitore delle arti marziali che ha praticato in gioventù, è un pittore autodidatta ed ha partecipato con le sue opere a diverse mostre pittoriche.
Ha partecipato, in qualità di giurato, al premio letterario “Premio Napoli” nel 2017 e nel 2018.
Molti suoi articoli sono stati pubblicati su libri e riviste varie, inoltre scrive sul blog www.urladalsilenzio.it in cui sono stati pubblicati molti suoi articoli e dipinti; ha prodotto diversi manoscritti: Ricordi di un figlio, I colori del buio, Alla ricerca dei giochi perduti, che saranno oggetto di prossime pubblicazioni.
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