Chicche di famiglia
Nonna Regina si vantava con orgoglio di avere 31 nipoti. Un anno dopo la sua morte, avvenuta nel 1956, nacqui io e il numero, quindi, passò a 32. Lei avrà gioito dal cielo. L’idea di scrivere qualcosa sulla famiglia è venuta proprio a me, “ultimo arrivato della numerosa nidiata”; e, quasi, per caso.
Un giorno, rovistando in un sottotetto, trovai vecchi documenti all’interno dei quali erano custodite delle foto che ritraevano alcuni nostri antenati. Sui loro volti c’erano scolpiti i segni dalla sofferenza, dal duro lavoro e degli enormi sacrifici che essi avevano affrontato quotidianamente, con dedizione ed amore, per il bene della propria famiglia. Ma c’era, anche, una serenità, quasi misteriosa, ma vera.
Cominciai a scrivere le storie che ricordavo, una dopo l’altra. Lo sentivo quasi un dovere; prima di tutto, per rendere omaggio riconoscente alla loro memoria e, poi, ricambiare con affetto, amore e grande riconoscenza il bene che tutti gli antenati, anche quelli non menzionati nei racconti, ci hanno donato.
Giovanni Trani