Maria Armellino è nata a Fossano (Cuneo) da padre piemontese e madre irpina; dopo aver vissuto ad Alessandria, Genova, Roma e provincia e, in gioventù, all’estero, risiede da oltre vent’anni a Latina. Ha seguito studi classici nel prestigioso Liceo “Giovanni Plana” di Alessandria, ha quindi coltivato studi di Filosofia, Pedagogia e Lingue Straniere, conseguendo il Professorato di Francese presso l’Alliance Francaise di Parigi e il Certificat de Psychologie Générale all’Università della Sorbona.
Si è dedicata all’insegnamento e alle collaborazioni giornalistiche, curando tra le altre la rubrica di psicologia “Conosci te stesso” sul settimanale “Lazio Sera”. Ha fatto parte del Consiglio Direttivo della Biblioteca Comunale di Santa Marinella, organizzando lo svolgimento di iniziative culturali.
Ha quindi ampliato i suoi interessi nel campo della ricerca storica e letteraria, collaborando con il periodico culturale latinense “Elicona”, con il mensile di Roma “Lazio ieri e oggi”, con le riviste “Le Muse” di Reggio Calabria e “Pagine dal Sud” di Ragusa, con il settimanale “La Piazza di Latina” per varie rubriche come “Itinerari storico-architettonici” del capoluogo pontino, “Itinerari di arte sacra” della Provincia e la rubrica di toponomastica “Itinerari per le vie della città”. È giornalista pubblicista.
In poesia ha pubblicato nel 1998 la raccolta “Verso Alboràn” presso l’Editrice Sovera Twin Company Armando di Roma, con prefazione di Aldo Onorati. Finalista al Concorso “Olindo Guerrini” del 1997, è inserita nell’Antologia “Campania”, ed. Pagine, Roma 1999. È presente anche nell’Antologia “La Vigna dei Poeti – Omaggio a Renzo Nanni”, ed. Ve.la, Velletri 2005 e nelle annuali “Antologie dei Poeti Pontini”, Assoeditori, Latina, dal 2005 in poi. Ha ottenuto il premio nazionale di poesia “Fondi-De Libero 1999” con la silloge inedita “Pater filio dulcissimo”, pubblicata nel 2000 da Confronto Editore di Fondi con la prefazione di Pasquale Maffeo; ha conseguito inoltre il Premio “Cylone 2006” per la raccolta inedita “Medioevo Duemila”, edita nel 2006 da “Moderata durant” per i tipi della Grafica 87 di Pontinia. Nel 2009 ha pubblicato, con le Edizioni Ibiskos-Ulivieri di Empoli, la raccolta poetica “Una tazza di tiglio”, finalista al 6° Concorso Internazionale “Autori per l’Europa” dello stesso anno.
Quanto alla narrativa, un suo racconto intitolato “Rondini”, finalista al Premio Letterario “Campodarsego 2001” è stato pubblicato nell’Antologia “Gli occhi di Santa Lucia”.
Nel 2002 è uscita con l’Editrice Fermenti di Roma la monografia intitolata “Elio Filippo Accrocca – Interprete e testimone del suo tempo” con l’introduzione del prof. Silvio Ramat dell’Università di Padova. Per quest’opera ha ottenuto: il Premio della Cultura 2002 della Presidenza del Consiglio dei Ministri; il 1° Premio per la critica letteraria “Marengo d’oro” 2003, attribuito a Sestri Levante da una Giuria di professori dell’Università di Genova; il Premio del Presidente al “Circe-Sabaudia” 2003; il Premio “Città di Avellino” 2005.