Spedizione gratuita per ordini superiori a 40€

STORIA E GLORIA DELLE AQUILE

Quel giorno… cinquant’anni fa.

E ra un pomeriggio piovoso del 1967, il cinque gennaio per l’esattezza e mentre studiavo nella mia cameretta – all’epoca frequentavo l’istituto tecnico – sentii mio padre che rientrava dal lavoro. Mi alzai per salutarlo, allora si usava ancora così, e lui, frugando in una tasca della divisa, estrasse uno strano oggetto metallico e mi disse: «Tanti auguri, questo è il regalo per i tuoi sedici anni».
Era la sua aquila di pilota militare della Regia Aeronautica.
Confesso che riuscii a malapena a nascondere la delusione – a sedici anni ci vuole qualcosa di molto più venale per soddisfare le aspettative di un compleanno – tuttavia abbozzai un sorriso di circostanza, ringraziai mio padre e tornai sui libri.
Mi sfuggiva il valore vero di quel regalo: cosa nascondeva di importante quell’aquila di metallo dorato con una strana corona sulla testa? Non potevo capire che dietro quell’oggetto c’era una storia di passione, impegno e sacrificio che solo tanto tempo dopo avrei compreso; non riuscivo neanche a supporre che quel gesto di mio padre avrebbe simbolicamente segnato l’inizio della mia passione per il volo e per l’Aeronautica, ma certo non avrei mai immaginato che dieci anni più tardi, esattamente il 20 aprile del 1977, in una cittadina del sud chiamata Amendola, un’aquila molto simile a quella mi sarebbe stata appuntata sul petto, il giorno del conseguimento del mio brevetto di pilota militare… ma questa è un’altra storia.
Venendo invece allo scopo di questo libro, è certo che da quel giorno cominciai a interessarmi a queste aquile, scoprendo con meraviglia che, nel corso degli anni, la storia dell’aviazione ha ideato molteplici forme per rappresentare simbolicamente le qualifiche di piloti, motoristi, osservatori, navigatori… equipaggi di volo in genere. Le vicende storiche, le guerre, le imprese aviatorie hanno fatto in modo che, col tempo, le divise degli “uomini del cielo” si siano fregiate di caratteristici distintivi, ogni volta diversi. Purtroppo, però, questa materia, ancorché specifica, era distribuita nei giornali militari delle varie Forze Armate e articolata nei differenti regolamenti sull’uniforme che nei vari periodi si erano succeduti. Bisognava fare un po’ d’ordine, mettendo insieme le numerose pubblicazioni, per raggruppare questa importante raccolta araldica in un unico volume, che rendesse completezza alla storia degli aviatori italiani e che potesse altresì rappresentare uno strumento di riferimento per appassionati e collezionisti, che sono molti più di quanto si possa pensare!
… Figuriamoci scrivere un libro, per un pilota poi! Dove cominciare, come iniziare? Mancava il classico “LA” per intraprendere questa avventura… ma il destino mi venne incontro, perché un giorno, durante un volo di fuori sede a Sigonella con l’MB 326, incontrai l’amico Giovanni, che, dopo aver capito che eravamo accomunati dalla stessa insana passione, mi disse: «Gigi, dobbiamo scrivere questo libro!!!».
Niente di più semplice! Basta trovare i collezionisti per fotografare il materiale, mettere insieme tutta la documentazione ministeriale per i riferimenti storici, realizzare il menabò, trovare un compositore grafico, un editore, farci autorizzare dallo SMA e il resto viene da sé…
Con “Giuà” abbiamo percorso tutta l’Italia per trovare e fotografare le aquile più rare che siano esistite, abbiamo consultato decine di testi per recuperare i riferimenti ufficiali che spesso erano nascosti all’interno di altre pubblicazioni, abbiamo scattato centinaia di foto, consumato decine di risme di carta, spinti dal desiderio di raggiungere questo traguardo. Ogni volta che ci sembrava di aver terminato, c’era qualcosa di nuovo da catalogare e aggiungere.
Per alterne vicende, su alcune delle quali preferiamo stendere un velo pietoso, questo percorso ha finito per durare oltre vent’anni e solo oggi riusciamo finalmente a decollare, con la soddisfazione, però, di presentare, a più di novant’anni dalla costituzione della Regia Aeronautica questo piccolo tassello storico che non poteva, non doveva, essere dimenticato!
Il raggiungimento di questo traguardo è merito soprattutto di Giovanni Del Gais, che ha sfogliato decine di libri con certosina pazienza, che non si è arreso di fronte alle porte che spesso gli sono state chiuse in faccia, che mi ha aspettato per anni, tenendo questo lavoro sotto la cenere, e continuando a credere in questo progetto, anche quando io avevo ormai gettato la spugna… ma che soprattutto mi ha insegnato che l’amicizia – quella con l’A maiuscola – è un sentimento che può veramente superare qualsiasi ostacolo. Grazie Giuà, non lo dimenticherò

Prima di chiudere l’introduzione, vogliamo dedicare questo lavoro alle nostre consorti: Brunella e Raffaella, perché hanno tollerato con pazienza e comprensione tutte le ore, spese per conto nostro, nella realizzazione del libro.

Luigi e Giovanni
 

50,00

COD: HE-000275 Categoria:

Autore

  • Luigi Cassioli

    Luigi Cassioli è nato a Roma nel 1951.
    Arruolato col Corso Nibbio 3°, ha frequentato il ciclo di studi in Accademia Aeronautica, al termine del quale è stato insignito della “Sciabola d’onore”.
    Assegnato nel 1978 al 4° Stormo Caccia Intercettori, ha conseguito la qualifica di “Combat ready” su velivolo F104S. Nel 1982 è stato inviato presso la U.S. Naval Test Pilot School di Patuxent River, Maryland, dove ha conseguito la qualifica di Pilota Collaudatore Sperimentatore. Come tale al Reparto Sperimentale Volo fino al 1988, quando, col grado di ten. colonello ha lasciato il servizio attivo. Assunto nello stesso anno dalla Società di Costruzioni Aeronautiche G. Agusta, ha ivi svolto per oltre 22 anni le mansioni di pilota collaudatore sperimentatore ed è stato per oltre dieci anni “project pilot” dell’elicottero d’attacco A129 “Mangusta”.
    Cassioli Luigi, ora in pensione, è laureato in Scienze Aeronautiche ed ha all’attivo oltre 12.000 ore di volo ed oltre 70 abilitazioni su aeroplani ed elicotteri diversi.

Altri libri dello stesso autore

Torna in cima