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DROGA – La via medicinale

Gennaro Francione, in questo testo particolarmente ispirato, sottolinea l’inutilità della repressione penalistica nei confronti dei tossicodipendenti, proponendo la nuova via medicinale che sostituisce al carcere la cura (anche preventiva), le sanzioni amministrative e le misure di sicurezza sul territorio.
In particolare, come giudice, esamina la legge Fini-Giovanardi vanificata da un ovvero di troppo nei suoi intenti proibizionistici, che paradossalmente la rendono ancora meno efficace a livello repressivo della precedente normativa.
In qualità di artista, Francione propone il teatro come terapia alla droga raccontando la sua esperienza nell’opera ‘A Scigna.

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Autore

  • Gennaro Francione

    Gennaro Francione è nato a Torre del Greco e vive a Roma dove come ex magistrato col grado di Consigliere di Corte di Cassazione, oggi svolge attività di artista e animatore socio-culturale. Negli scacchi ha conseguito la 2a categoria nazionale.

    Come scrittore ha pubblicato numerose opere tea- trali, romanzi, saggi, diversi a tema scacchistico.

    Come drammaturgo ha continuato la tradizione di Ugo Betti (anch’egli giudice), di cui è definito dal Centro Ugo Betti il “naturale erede”.

    Ha rappresentato in Italia e all’estero sue opere teatrali, vincendo numerosi premi.

    Fondatore dell’EUGIUS (Unione Europea dei Giudici Scrittori), di cui è Presidente, ha ideato il Movimento Utopista-Antiarte 2000, basato sulla Fratellanza del Libero Spirito Artistico.

    Gli è stato assegnato il Premio della Cultura della Presidenza del Consiglio dei Ministri per gli anni 1995-1997-2003-2005.

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