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La pittura murale nel medioevo a Fondi e dintorni

PREMESSA

Prima di inoltrarci nella storia e nell’arte del Medioevo di Fondi e del suo circondario, mi preme fare una piccola premessa. Innanzitutto voglio evidenziare che questo lavoro è frutto di uno studio storico-artistico sul Medioevo fondano relativamente alla pittura murale che ho effettuato per la mia tesi presso la Scuola di Specializzazione post-laurea di Napoli in Beni Storico-artistici (Università consorziate SOB e SUN), dove inizialmente avevo approfondito soprattutto la pittura benedettina “cassinese”, in specie quella di età desideriana, analizzando le preziose testimonianze pittoriche delle chiese medievali “ritrovate” del monastero di San Magno e del complesso domenicano a Fondi (l’attuale chiesa di San Tommaso), di recente scoperta, che sono legate a quella particolare espressione artistica, diffusasi a partire da Montecassino.

Gli studi sulla chiesa di San Tommaso con la sua pluristratificata decorazione pittorica (che va dal X-XI al XV secolo), mi hanno portata inevitabilmente ad estendere la mia osservazione sulle rimanenti testimonianze di pittura murale del Medioevo fondano, prendendo in considerazione tutto il basso Medioevo fino al XV secolo, di cui però all’inizio vi erano esigue testimonianze.

Per questo ho dovuto rivolgere necessariamente il mio sguardo ai paesi della ex Contea di Fondi e dell’intero circondario, prendendo in considerazione alcune opere che potevano essere messe a confronto con gli affreschi trecenteschi e quattrocenteschi di San Tommaso e quelle degli altri complessi ecclesiastici.

In modo particolare mi ero soffermata su Itri, di cui ho riportato e analizzato tutti i dipinti murali presenti nelle chiese, che si sono rivelati alquanto interessanti ed illuminanti per una comprensione globale della pittura trecentesca di influenza giottesca campana presente nella zona, di cui a Fondi, a parte un interessante frammento d’affresco situato in San Tommaso e ben analizzato in questo volume, fino a qualche anno fa mancavano le testimonianze.

Essendo emerse poco dopo a Fondi e dintorni altre importantissime pitture murali di epoca medievale, relative ai secoli Trecento e Quattrocento, ho ritenuto opportuno inserire anche queste nel mio studio per avere un quadro completo di quella che è la pittura murale del Medioevo a Fondi in relazione ai territori della ex contea e del circondario, approfondendone e ampliandone la trattazione. Per forza di cose, essendo la materia diventata ampia e il lavoro troppo corposo di pagine, ho ritenuto opportuno suddividerlo in due parti, e quindi in due volumi in vista della pubblicazione, uno dedicato alla pittura murale del Medioevo a Fondi, e l’altro a quella di Itri, sempre tenendo lo sguardo aperto al circondario.

Questo volume, dunque, vuole essere uno studio preliminare, (al momento in cui feci la tesi e poi approfondii il mio studio, il primo su opere ancora inedite) su tutte le opere di pittura murale dall’alto Medioevo fino al Quattrocento. Nel successivo volume, ci si concentra maggiormente sulle opere murali del Trecento e del Quattrocento a Itri rivolgendo sempre l’attenzione anche alle diverse opere presenti nei centri limitrofi e della ex contea di Fondi e Traetto.

In mancanza di documenti e di notizie storiche circa le testimonianze pittoriche di recente scoperta trattate in questo volume e sulle chiese in cui esse si trovano, ed essendo i dipinti indissolubilmente legati ai monumenti che li contengono e alla loro storia, ho ritenuto necessario far precedere l’analisi pittorica delle opere più importanti e maggiormente trattate, come i dipinti di S. Magno e quelli di S. Tommaso, da una premessa sulla storia delle stesse architetture religiose succitate, che aiutasse a far luce e meglio comprendere gli stessi dipinti.

Inoltre, essendo le testimonianze artistiche del Medioevo di Fondi, strettamente legate alla storia della città, ho voluto dedicare un breve capitolo iniziale questo volume proprio alla storia di Fondi.

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Autore

  • Zaira Daniele

    Zaira Daniele, critico d’Arte, è nata a Fondi ed è docente di ruolo di Storia dell’Arte presso il Liceo Classico-Scientifico-Scienze Umane “Leonardo Da Vinci” di Terracina. Dopo la maturità classica, si è laureata in lettere, indirizzo storico-artistico.

    Ha seguito, tra gli altri, un Master in Beni Culturali presso la LUMSA di Roma e si é specializzata presso la Scuola di Specializzazione in Beni Storici e Artistici, Università consorziate SOB e SUN di Napoli.

    Esperta di Domenico Purificato e della Scuola Romana e di pittura murale del Medioevo, ha pubblicato i libri: “Domenico Purificato, il Realismo magico e la Scuola Romana”, edito a cura dell’Associazione “G. De Santis” e “Domenico Purificato-Ricordando il Maestro nel ventennale della scomparsa”, in collaborazione con la scuola “Domenico Purificato” di Fondi. Un suo scritto è presente nel volume “Libero de Libero, intellettuale del Novecento tra Fondi e Roma” (Atti del convegno) a cui ha collaborato scientificamente. Ha inoltre scritto numerosi saggi, in atti di convegno, in miscellania e brochures artistiche, oltre a recensioni di critica d’arte per cataloghi di mostre. Collabora col FAI attraverso il Progetto-Scuola “Apprendisti Ciceroni”.

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